Taddei considera l'organizzazione delle elezioni giudiziarie "un grande successo" nonostante le fisarmoniche


CITTÀ DEL MESSICO (apro).- La presidente dell'Istituto Elettorale Nazionale (INE), Guadalupe Taddei Zavala, ha affermato che il processo elettorale per giudici, magistrati e ministri è stato "molto riuscito in termini di organizzazione", tralasciando "le garanzie che vogliamo dare al processo, che le fisarmoniche abbiano partecipato o meno".
Durante una conferenza stampa prima della riunione del Consiglio Generale di martedì, Taddei ha ribadito che, vista l'imminente attuazione di una nuova riforma elettorale, l'autonomia dell'INE "deve essere sempre rispettata e tutelata". Ha affermato che l'amministrazione di Claudia Sheinbaum Pardo non gli ha chiesto di presentare le liste elettorali e l'elenco nominale per generare il nuovo CURP biometrico.
La funzionaria ha anche negato di aver chiesto le dimissioni dei tre funzionari dell'INE che la scorsa settimana avevano annunciato l'intenzione di dimettersi dai loro incarichi, e ha sostenuto di "non essersi mai lasciata guidare dal clientelismo" nelle nomine di alti funzionari dell'agenzia, ora che può farle senza passare attraverso il Consiglio generale.
Riguardo alla controversia scatenata dall'uso dell'intelligenza artificiale da parte dell'INE per copiare la voce di José Lavat in un video promozionale, che ha scatenato l'indignazione della sindaca dei doppiatori nel fine settimana, Taddei ha affermato che l'istituto "non ha utilizzato una voce predeterminata", ma ha piuttosto fatto "un uso libero e illimitato di questa rete, come avviene in tutto il mondo".
Alla domanda sulla portata della riforma elettorale annunciata da Sheinbaum, Taddei ha suggerito di aspettare per vedere che tipo di testo invierà il presidente; tuttavia, ha ritenuto che sottoporre le posizioni di consigliere dell'INE alle elezioni potrebbe rendere il processo "più difficile" e ha osservato che l'istituto "è un organismo autonomo che non dipende dalla magistratura".
proceso